L’area posta tra la fiera di Padova e la Stazione Centrale, a nord del Tempio della Pace, rappresenta una parte significativa del sistema urbano adiacente il centro storico, in cerca di un assetto definitivo da oltre vent’anni. Il progetto di urbanizzazione e sviluppo di un comparto così delicato, in quanto spazio compreso tra alcune delle più importanti infrastrutture della città, si inserisce nell’ambito di una strategia di radicale trasformazione avviata fin dagli anni ’80 e non ancora completata. Il nuovo masterplan approvato dall’amministrazione individua un nuovo modello di città che guarda alla densità del centro storico e agli spazi pubblici della città prevedendo l’eliminazione dei parcheggi di superficie in favore di una totale pedonalizzazione delle aree circostanti gli edifici. Il progetto lavora per volumi compatti secondo la tipologia tradizionale dell’isolato urbano che, oltre a contenere uno spazio interno più protetto e privato, apre scorci prospettici sugli elementi notevoli quali lo stesso Tempio della Pace e il Tribunale. Le rampe carrabili di accesso ai parcheggi interrati sono localizzate verso la viabilità di scorrimento e sono protette da un apposito controviale a senso unico che libera dal passaggio delle automobili e dai parcheggi a raso l’intera area. Conseguentemente, tra edificio ed edificio non ci sono strade ma marciapiedi dilatati, non è previsto asfalto ma superfici lastricate.