
Nella giornata del 1° luglio 2025, si è tenuto, presso il Castello di Piombino, il convegno “Rigenerazione del paesaggio nelle aree industrializzate”, un momento di confronto tra esperti sul futuro delle aree dismesse in Italia. Tra i protagonisti dell’incontro l’architetto Marco Casamonti, che ha illustrato il caso emblematico dell’ex centrale Enel di Piombino, oggi al centro di un ambizioso progetto di trasformazione paesaggistica e funzionale.
Casamonti ha sottolineato come la demolizione delle iconiche ciminiere, avvenuta nell’ottobre 2023, abbia segnato un passaggio simbolico e concreto dalla verticalità invasiva dell’industria a una nuova orizzontalità del paesaggio. «La Torre del Sale — ha dichiarato — torna oggi a essere un segno riconoscibile e misurato, in equilibrio con l’ambiente costiero, mentre il territorio si apre a una nuova vocazione turistica e naturale».
Il progetto, affidato ad Archea dalla società San Nicola, interessa 64 ettari destinati a strutture ricettive e spazi pubblici, con l’obiettivo di restituire qualità ambientale a un’area che per decenni ha avuto un impatto fortemente industriale. Altri 56 ettari saranno completamente rinaturalizzati, in un’operazione che Casamonti definisce «non solo progettuale, ma culturale», in grado di ispirare nuovi modelli di rigenerazione su scala nazionale.
L’intervento rappresenta una delle esperienze più avanzate di riconversione in Italia e dimostra come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare nuovi paesaggi, sostenibili e identitari.